Cucinare è arte! È un atto
poetico!
Solo i prodotti migliori
permettono che questa meraviglia possa esprimersi.
Quante volte abbiamo dovuto dare giudizio
negativo nei confronti di una preparazione a lungo collaudata perché uno degli
ingredienti non era all'altezza del compito. Purtroppo capita; sono appunto
quelli i momenti in cui vorrei essere all'altezza di valutare correttamente ciò
che compro, senza sbagliare e senza dovermi ciecamente fidare: così come uno
sculture sa riconoscere il materiale giusto da scolpire; così come un poeta sa
trovare le parole giuste per rendere il suo pensiero; così come un pittore sa
scegliere colori e tratti giusti per far diventare il suo lavoro un'opera
d'arte; così come un regista sa rendere
indimenticabile la scena di un film, anche chi ama la cucina dovrebbe sapere scegliere
il meglio per la buona riuscita di un piatto.
Oggi il mio interesse è nella giusta scelta
di un ortaggio. Mi pongo una domanda: può un ortaggio far scattare la scintilla
creativa in maestri di arti diverse? Pare proprio di sì!
Cosa c'è di più poetico di una poesia! Se
poi è addirittura un'ode sorridiamo al pensiero che possa declamare un
ortaggio, invece eccola: è un'ode al carciofo; si proprio al carciofo, e la
penna che ne decanta le qualità è quella del grande poeta Pablo Neruda nelle Odas
elementales.
Ode al carciofo