lunedì 24 marzo 2014

Mandorle pralinate

Mandorlo in fiore


Il tempo è ancora incerto, ma la primavera si sente con tutti i suoi profumi. I prati sono più fantasiosi, vivacemente colorati. Qui e là macchie azzurre, gialle, bianche dicono "è arrivata la primavera". In un angolo uno splendido mandorlo si riveste di candidi fiori; è rigoglioso e fiero del suo nuovo manto, che in estate si trasformerà in appetitosi frutti: le mandorle.

Mandorle

La  produzione italiana è principalmente concentrata in Sicilia e in Puglia; ecco che proprio qui,  nella zona dove vivo, ci sono stupendi campi coltivati  a mandorli. È uno spettacolo incredibile vederli tutti in fiore; sì, perché il mandorlo prima fiorisce e poi fa spuntare le foglie, sottili e chiare. 


Fiori di mandorlo

È bello ricordare una storia della mitologia greca che vede protagonisti Fillide, principessa della Tracia, e Acamante, figlio di Teseo.
Durante la guerra di Troia, Teseo sbarcò sulle coste della Tracia; i due si incontrarono innamorandosi perdutamente l'uno dell'altra. Acamante, però, fu costretto a riprendere il suo viaggio per combattere al fianco degli Achei  nella guerra di Troia.  Fillide attese pazientemente per dieci anni il ritorno dell'amato, ma non vedendolo tornare con le navi vittoriose, si strusse dal dolore tanto da morirne. La dea Atena, commossasi da tanto struggente amore, decise di trasformarla in uno splendido albero di mandorlo. Acamante non era morto, e quando seppe della triste fine della sua amata si recò all'albero e lo abbracciò con trasporto. Fillide/Albero ricambiò l'affetto dell'amato facendo sbocciare dai suoi rami nudi tanti fiori. La stranezza di fiorire ancor prima di far spuntare le foglie  si ripete ad ogni primara in ricordo di quell'abbraccio.




Fillide e Demofonte (1870) dipinto di Burne-Jones. Anche questa volta le versioni sono diverse: secondo Ovidio il giovane della leggenda non fu Acamante bensì Demofonte.


Il mandorlo è una pianta che cresce molto bene in Puglia, è grazie ai frutti di questa pianta che si preparano innumerevoli piatti, la maggior parte dei quali sono dolci.
Grazie al mandorlo e ai suoi frutti e alla ricetta di una mia cara amica, Porzia, preparo queste dolcissime, croccanti e gustose mandorle pralinate. Un dolce che è una delizia sgranocchiare e che fa felici grandi e bambini. Richiama alla mente i giorni di festa, perché spesso si trova in vendita nelle bancarelle durante le feste patronali. Chi di noi non ha mai ceduto alla tentazione di comperarne un cartoccio? 



Mandorle pralinate


Mandorle pralinate

200 gr mandorle
200 gr zucchero semolato
60 gr acqua

Alcuni consigli prima di iniziare:
- uso una padella di alluminio; da evitare le padelle con rivestimento
  antiaderente perché il calore intenso le potrebbe rovinare. In foto ho 
  usato una pentola antiaderente per permettere un migliore contrasto;
  non è quella che uso di solito.
- non preparo mai una dose superiore a 300 gr di mandorle
- tengo sempre vicino una scodella con dell'acqua molto fredda: se mi
  dovessi scottare con lo zucchero fuso, e succede credetemi, immergo subito
  la parte   bruciata nell'acqua fredda per fermare l'ustione.
- la pentola e gli attrezzi usati per la cottura si puliscono facilmente
  riempiendoli con acqua e facendo riposare fino a completo scioglimento
  dello zucchero cotto, NON occorre grattare la pentola per pulirla.


Scaldo le mandorle, nel microonde va benissimo, oppure in una pentola facendo attenzione a non bruciarle.

Mandorle scaldate

Verso nella padella prima l'acqua in modo che si distribuisca su tutto il fondo della pentola, poi aggiungo lo zucchero che si bagnerà a contatto con l'acqua e pongo sul fuoco vivace

Zucchero e acqua

Faccio sciogliere lo zucchero e quando inizierà a bollire verso tutte le mandorle calde  e rimescolo velocemente fino a quando lo zucchero da bagnato, inizia a schiumare e non diventa asciutto e bianco.


Mandorle nello zucchero

A questo punto continuando a tenerlo sul fuoco comincia a caramellare. Prima che caramelli lo dobbiamo togliere dal fuoco, sempre continuando a mescolare in modo che lo zucchero sciolto si attacchi per bene alle mandorle.

Zucchero che incomincia a rapprendersi intorno alle mandorle


Riporre sul fuoco e ripetere il passaggio precedente: sul fuoco faccio sciogliere lo zucchero fino al limite della caramellizzazione, sposto dal fuoco per far aderire lo zucchero; tutto questo fino a quando  quasi tutto lo zucchero a pallini che si è formato sarà sciolto.

Mandorle ricoperte di zucchero

Faccio raffreddare su un piano rivestito di carta forno. Elimino i residui di zucchero

Mandorle che si raffreddano
Orientativamente occorrono circa 20 minuti di cottura.






Alla prossima
Ciao





4 commenti:

  1. Anche qui in Sicilia vi sono tanti mandorleti, bellissimo il post, ho letto con molto interesse la storia di Fillide e Demofonte, davvero suggestiva, per quanto sui tratta di un mito, fornisce una spiegazione ad un evento quale la fioritura del mandorlo, che precede, stranamente, quello della comparsa delle foglie:)) bellissima la ricetta che proponi, io adoro tutte le preparazioni a base di mandorle e la tua è veramente troppo sfiziosa:))
    baci
    Rosy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero anche da te ci sono bellissimi mandorleti, queste due regioni si assomigliano molto e hanno anche molti punti in comuni con sapori e ricette con prodotti tipici locali. A volte uno scambio culturale offre spunti piacevoli per una nuova e sfiziosa tavola, magari da proporre agli amici. Ti ringrazio per l'apprezzamento. Un abbraccio

      Elimina
  2. Ancora complimenti Stefania...questo post di rara bellezza racconta più di una "semplice" ricetta! Comtinua così!
    Barbara
    ps.maaaaa??? le zeppole???? ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le zeppole?..... hemm! Mangiate senza aver fatto una foto; però cercherò di farmi perdonare. Grazie per l'apprezzamento. Un bacio

      Elimina

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